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Green Pass: obbligo nei ristoranti

lentepubblica.it • 26 Luglio 2021

Green Pass: obbligo nei ristorantiSecondo quanto stabilito nell’ultimo decreto del Consiglio dei Ministri, per poter stare seduti al tavolo di un ristorante al chiuso, dal 6 Agosto sarà necessario esibire il Green Pass.


Per ottenerlo, è sufficiente aver ricevuto una sola dose di vaccino, avere il risultato del tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore, oppure essere guariti dal Covid.

Sono esentati soltanto gli esclusi dalla campagna vaccinale, ovvero gli under 12 per cui non esiste ancora un vaccino autorizzato, e chi non può procedere per motivi di salute sulla base di idonea certificazione medica.

É quanto si legge nel testo del decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri, nonostante posizioni divergenti di alcuni partiti e governatori.

Il Green Pass sarà richiesto in zona bianca, gialla, arancione e rossa, laddove i servizi e le attività per cui è previsto siano consentiti.

Il nuovo decreto sarà aperto alle modifiche che il Parlamento deciderà di adottare; secondo quanto si apprende, dunque, il governo lascerà aperta la porta alla possibilità di apportare delle correzioni al decreto legge.

Le nuove regole per i locali pubblici

La certificazione verde dovrà essere esibita nei bar e nei ristoranti, nel caso in cui la consumazione avvenga all’interno del locale; non è richiesto all’aperto, né se si consuma al bancone.

Di fronte alla curva dei contagi che risale, il Governo lavora dunque alle contromisure, ma non c’è ancora un accordo ben definito tra governo e regioni sull’utilizzo del Green Pass e sulla revisione dei parametri del monitoraggio con i quali vengono assegnati i colori delle regioni.

Le polemiche dei gestori

La decisione del Governo ha scatenato grandi polemiche tra i gestori di locali pubblici, preoccupati dal possibile “caos organizzativo”; non ci stanno ad essere scambiati per controllori, perché ritengono che non spetti a loro intervenire sulle verifiche dei certificati.

Il green pass, commenta l’associazione che li rappresenta, rischia di essere un provvedimento ingiustamente punitivo per le imprese, che non solo devono sostenere l’onere organizzativo ed economico del controllo, ma anche assumersi responsabilità legali che non competono loro.

Tra le incongruenze definite incomprensibili, l’estensione dell’obbligo anche alle fiere e alle sagre all’aperto, oltre alla mancata riapertura delle discoteche.

E così, i rappresentanti dei gestori di locali notturni, bar e ristoranti hanno scritto al Governo per chiedere di aprire un tavolo tecnico ed avviare un confronto per avere “correttivi urgenti e chiarimenti”.

Durata dell’obbligo del Green Pass e sanzioni previste

La durata è provvisoria ed è legata allo stato di emergenza, ma per avere notizie certe bisognerà attendere il testo integrale del decreto che sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Chi non si adegua rischia una sanzione da 400 a 1.000 euro. Inoltre, in caso la violazione sia ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da uno a dieci giorni.

 

Fonte: articolo di Giusi Costanzo
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Cristina Manfredi
Cristina Manfredi
29 Luglio 2021 19:41

Non è un parere, ma una domanda: perché una persona al bancone non è pericolosa, mentre se è seduta lo è?

Tiziana Rondoni
Tiziana Rondoni
Reply to  Cristina Manfredi
2 Ottobre 2021 15:59

Infatti, vorrei saperlo anche io

Stefano Tonarelli
Stefano Tonarelli
5 Agosto 2021 7:20

Tra le incongruenze del decreto trovo senza senso che i titolari e il personale che lavora nella ristorazione non abbiano l’obbligo del green pass. E non è chiaro se esista una sanzione se il gestore ometta di chiedere il green pass ai clienti